Moscondoro...

mercoledì 19 marzo 2008

Il complicato rapporto russe-cipolle.

Io non ho un'avversione per le donne dell'est, è solo che NON LE CAPISCO. E non è solo un problema di lingua, no è proprio che io NON CAPISCO COSA FANNO. Non fraintendetemi, non sono assolutamente razzista, ma spesso entrano a gruppetti nel mio negozio e mi fanno delle richieste assurde(quando le capisco). Per esempio ora è un periodo che comprano delle quantità industriali di cipolle da seme(ricordo che io ho un negozio di agraria) di qualsiasi tipo. E ne comprano tante, ma veramente tante, roba che a mangiarle tutte, c'è da iniziare il conto alla rovescia come per il lancio dell'apollo13 (dato che notoriamente le cipolle fanno gonfiare la pancia, con conseguente emissione di gas intestinali al confine della tossicità). Invece loro si presentano, con quella bella dentatura placcata oro, e ti chiedono "quanto costa?"di TUTTO. E il più delle volte non comprano nulla. Però mangiano. Con quei denti a prova di gioiellieri cominciano a spelluzzicare semi di girasole, carrube, granturco, come se fossero a prendere l'aperitivo. Ci manca che si mettano a mangiare le crocchette del cane. Le donne dell'est hanno uno strano concetto di MODA. Essere alla moda è vestire di jeans: jeans, giacca di jeans, camicia di jeans (possibilmente il tutto adorno di strass sparsi...) e assolutamente per essere very chic è importante tingersi le unghie del più colorato e perlato smalto. E tutte hanno il cellulare e si telefonano tra di loro per darsi appuntamento sulle panchine del parco. E dietro si portano dei vecchi stravecchi, il più delle volte in carrozzella, seppelliti da coperte a quadri e sacchetti della lidl. E parlano, parlano e questi vecchi ascoltano quelle parole incomprensibili. Stranamente pronunciate da TUTTE con lo stesso tono di voce. Si, perchè alle donne dell'est la voce gliel'hanno montata in serie e con gli altoparlanti regolati al massimo. Le donne dell'est sono sempre sorridenti, e non so se sia un gran bene per loro: bastano un paio di pinze per seccargli il conto corrente.
'notteeee

3 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Mammamsterdam ha detto...

Sulle cipolle da seme, forse hanno parenti e amici con gli orti. Che in questi paesi tutti hanno un orto anche se vivono nei casermoni, fosse anche uno di quegli appezzamenti fuori città comunali, e tutta l'estate fanno provviste per l'inverno (sottaceti, vasetti vari ecc.). E siccome le cose straniere sono meglio come qualità (mito storico), come i jeans appunto che sotto il comunismo li potevi solo comprare di contrbbando, allora magari i parenti e gli amici ortomuniti chiedono di mandare i semi.

Sai, bisogna in effetti rendersi conto che esistono una serie di abitudini, retaggio dei periodi sotto il socialismo, che sono dure a morire. Non basta semplicemente venire in Italia lasciandosi bambini, genitori ed eventualmente morosi alle spalle, a guadagnare due soldi pulendo il culo ai vecchi, per vedere le cose diversamente.

Mi rendo perfettamente conto di quanto sia difficile capirsi venendo da realtà tanto diverse. Non è la patina di europeizzazione recente che ti cambia la testa. Ma con il tempo, la pazienza, i viaggi reciproci, si arriva a tutto. Insomma, se vuoi farti un giretto a Cracovia, una volta, ti presto la mia mamma come guida. Che dopo 40 anni di Italia anche lei ha deciso di rientrare all'ovile.

Ciao,

Ba