Moscondoro...

sabato 28 aprile 2012

L'assenteismo è un virus.



Finalmente trovo 5 minutini per ricordarmi di scrivere sul mio blog.
Bene: la primavera è esplosa, noi trabocchiamo di lavoro, probabilmente perchè la crisi fa venir voglia a tutti di mettersi a fare l'orto e la bella stagione di farci stare all'aria aperta.
La consapevolezza poi, che la verdura autoprodotta oltre che farci risparmiare ci fa mangiare anche più sano, stimola anche chi non ha un pezzetto di terra a disposizione, a coltivare la verdura sui vasi del terrazzo.
In merito alla coltivazione dell'orto, durante il mio solito web surfing lavorativo ho scoperto il seguente sito, che vi invito a visitare:
www.florablog.it
Ho trovato tantissime informazioni per tutti coloro che si vogliono dilettare nella coltivazione dell'orto casalingo e anche per chi si è già cimentato.
Interessantissima la mappa degli alberi monumentali e Grow the planet, il social network dedicato alla coltivazione dell'orto.
Buona lettura!

giovedì 15 marzo 2012

Limoncello si, ma i limoni??


Una cara amica mi ha regalato 5 kg circa di limoni non trattati con i quali ho intenzione di fare il limoncello. Ho provveduto a stamparmi la ricetta da giallozafferano.it e poi mi son chiesta: "Se si utilizza solo la buccia del limone, che cosa ne faccio con le polpe? Butto via tutto???"
Ebbene una mia cliente mi ha dato un'idea così sorprendente che ho pensato subito di pubblicarla qui.
Mi ha detto di spremere tutti i limoni e ricavarne il succo, munirsi di un imbuto piccolo e dei sacchetti da congelatore di quelli a bolli per fare il ghiaccio.
Li riempio col succo e metto tutto a congelare.
Quando avrò bisogno di succo di limone per cucinare il pesce o altro basta staccare i cubetti che mi servono e lasciare gli altri congelati. Oppure usare i "cubetti al limone" per metterlo nella coca ghiacciata d'estate o in altre bevande.
Mi sembra un ottima idea per non buttare via nulla!

martedì 6 marzo 2012

Io lo faccio....e voi?

http://www.mammafattacosi.com/2012/03/lo-strano-concorso-2.html

Mi fremono gli aghi, mi prudono le imbottiture, si attizzano le stoffe....
Sto già pensando a che troiaio farò stavolta....

Gufi sulla porta.



Tra un mesetto pari pari diventerò di nuovo zia di un nipotetto nuovo di zecca: Gabriel.
Visto che mi son data al cucito creativo (mooooolto creativo, visto che mi arrangio e improvviso tecniche di cucito che non esistono) ho preparato per il piccolo un gufetto da appendere alla porta della sua cameretta.
Eccolo qui (foto orribile fatta con la webcam, ma presto provvederò a fabbricarmi una lightbox come si deve...)
Ho trovato il modello del gufetto qui http://www.abchobby.it, il gufetto è in pannolenci come il pancino , gli occhi e il becco, mentre le ali sono di pile.
Per il cartello ho usato sempre pannolenci e le lettere le ho ritagliate e cucite con de filo di nylon trasparente.
Il gufetto si può modificare e usare come fiocco nascita oppure ingrandendolo come portapigiamino praticando un'apertura sulla schiena o lasciando un'apertura sulla parte alta del pancino a mo' di tasca.
Considerado il fatto che sono un'imbranata e che l'oggetto in questione non è perfetto, a me sembra di aver fatto un capolavoro!

lunedì 5 marzo 2012

Eco ho bucato!

No, non ho sbagliato: non ho bucato la gomma della macchina bensì ho fatto il bucato più ecologico che si può!
Sotto gli acuti consigli di eco e non spreco che ci segnala sul suo blog il blog della grandiosa Veggie (www.lareginadelsapone.com), ricco di idee e ricette per farsi il sapone da se ( e non solo).
Bene, sabato mi son messa alla prova, anche perchè sembrava tutto piuttosto facile. Mentre pranzavo, libera da marito e figliolo, ho messo a cuocere il mio sapone seguendo alla lettera dosi e istruzioni di Veggie. A parte che la "minestra di sapone" è traboccata durante la cottura ( e ho scoperto così che sgrassa bene anche l'acciaio dei fornelli) è veramente facile come sembrava. Domenica mattina ho lavato le lenzuola (il mio carissimo bimbetto ha visto bene di aiutare la mamma fornendo una straordinaria pipì imprevista alle 6.30 di mattina, che caro...) con la mia crema di sapone home-made.
Che soddisfazione! La crema di sapone lava bene (anche se va dosata si, con la pallina, ma io ritengo che il sapone sia meglio metterlo direttamente sui panni perchè si scioglie meglio) la consapevolezza di aver inquinato il meno possibile mi ha reso davvero soddisfatta.
Provare provare provare, ne vale davvero la pena!

sabato 18 febbraio 2012

Ma che sapore ha?

...una giornata uggiosa.
Diceva una canzone di Battisti.
Io invece mi chiedo, che sapore ha essere soddisfatti di se.
Non la felicità, attenzione, si fa presto a dire felicità: io SONO felice.
Ma non sono soddisfatta.
Perchè non riesco mai a prendere decisioni,ho paura del POI.
Non riesco a buttarmi, anche in piscina devo prima "assaggiare" la temperatura dell'acqua.
Ho apura a lasciarmi andare in ogni situazione, e il risultato è che non mi sento soddisfatta di me, di quello che faccio.
Sulle decisioni mi faccio prendere dall'entusiasmo della novità, poi comincio a rimuginarci e TAC, faccio marcia indietro. Non sono convinta, non so se sono in grado, non ne ho le capacità.
A volte vorrei avere una sfera di cristallo e vedere dove vado a cascare.
Vorrei tanto che qualcuno mi spiegasse come si fa ad essere meno pesanti e meno esigenti.
Uffa.

lunedì 30 gennaio 2012

Eco chic.

La mattina sono solita fare colazione in un bar vicino al mio negozio, ci trovo sempre le solite persone tra cui una mia cliente pensionata e una signora sulla quarantina che credo faccia la consulente del lavoro.
Bene: di solito ci si trova a ciarlare dei peggiori argomenti, e devo dire che ho notato che la quarantenne ci tiene molto ad esibire gioielli, scarpe e borse pagate un occhio della testa, ma mai si è permessa di giudicare me, che non sto assolutissimamente dietro a questo genere di cose.
L'altro ieri abbiamo intrapreso un discorso sui consumi domestici ed io, che ho sempre fatto una discreta attenzione agli scatti della bolletta e ai consumi in generale, mi lamentavo del fatto che l'ultimo bimestre mi fosse arrivata una bolletta dell'Enel energia piuttosto consistente: 150 euro e spiccioli.
Che per me sono tantissimi, considerando che prima riuscivo a spendere sui 70 euro a bimestre circa, ho dato inizialmente la colpa all'uso dell'asciugatrice, che però non mi sembra così sconsiderato, dato che la uso giusto una mezz'ora per togliere l'umido finale dei panni levati dal filo.
Ho deciso quindi per il prossimo bimestre, di abolire anche quella occasionale mezz'ora di asciugatura, per vedere cosa succede.
Io pensavo di fare cosa buona e giusta, un po' per le mie tasche un po' per l'ambiente in generale, ma mi sbagliavo.
La quarantenne esplode: " Ma nooooo, io non ci posso mica stare dietro a queste cose, io lavoro tutto il giorno, di figlioli ce ne ho due e io accendo tutto tutto finchè non mi salta il salvavita.... eh no no, a me la bolletta mi arriva di più di 200 euro!"
Ora: io non ho capito se lei si sente ganza a POTERSI PERMETTERE di BUTTARE tutti quei soldi, o se io sono stupida.
Voi che dite?