Moscondoro...

domenica 30 novembre 2008

La 12sima settimana.


E' buffo perchè, ora che avrei da raccontare che cosa sto passando non mi viene mai nessun tipo di ispirazione. Sono arrivata alla fatidica 12esima settimana, quella in cui in teoria potresti annunciare la tua dolce attesa, ma io non ce l'ho fatta, la felicità era troppa e fanculo a chi dice che porta male, io appena me ne sono resa conto l'ho detto a mezzo mondo. Ma non ho ancora comprato nulla per il piccolo o la piccola. Le reazioni sono state le più disparate: per lo più tutti dimostrano felicità per noi, anche se si sentono autorizzati a prendere ancora più confidenza con me, specialmente le signore clienti: per la precisione si sentono autorizzate a toccarmi, e io ODIO essere toccata. Mi toccano per lo più la pancina appena appena rotondetta, come la lucertola sul portone in Piazza dei Miracoli 100giorni prima degli esami: è una brutta sensazione, la pancia ora è "abitata" da un esserino, ma rimane comunque MIA come prima...ma che moda è? Io la pancia alle amiche incinte non l'ho mai toccata e neppure a mia sorella. E come se la prendono se gli dici gentilmente che non lo gradisci.....io sono arrivata a dire che mi fa venire la nausea, ma non so più che pesci prendere.....e sono sicura che più la pancia aumenterà più si trasformerà in una sorta di acquasantiera e io non potrò più controllare questa sorta di pellegrinaggio. Una signora addirittura mi ha palpato anche una tetta per sentire "se mi sono venute le puppe dure", ed è rimasta con la mano lì mentre parlava di Gilardino con il mio consorte. Ma il massimo è stato venerdì mattina mentre fuori dal negozio sistemavo i ciclamini da vendere, una vecchia mi ha dato una vera e propria "scrollatina" alla chiappa sinistra: ma che lavoro è?? Lo so, la maleducazione è impossibile da arginare ma come posso arginare questo genere di comportamenti senza offendere le clienti e senza, ovviamente, perderle?Parto col pugno dritto sul naso, o meglio un poderoso schiaffone sulla dentiera? Per fortuna queste confidenze se le prendono le donne e non gli uomini, sennò la labbrata parte di sicuro. Seguitano poi le domande più cretine con conseguenti autorisposte cretine tipo: "voi cosa volete?"....secondo te???Un cagnolino, o meglio una cavia peruviana???....."E' uguale, maschio o femmina non ha importanza, è il primo figlio non abbiamo preferenze"..."Eh, hai ragione....BASTA CHE STIA BENE"........e certo, razza di un deficiente, mi sembra abbastanza scontato, chi si augurerebbe il contrario???.......ma la meglio è:"bravi, bravi così lo mettete subito qui in bottega a lavoro"....."Mah, mi auguro che mio figlio abbia voglia di studiare e diventi un bel notaio, così guadagna un sacco di soldi."...."Eh, ma per diventare notaio ci vuole tanto sacrificio, e poi bisogna essere INTELLIGENTI.".....dimenticavo che io farò un figlio caprone, buono a nulla vagabondo e persino scemo perchè, in realtà ci stai dando degli scemi pure a noi mia cara signora....

Allora, mio caro bimbo che sei dentro di me, sappi che nella tua vita troverai tanti tipi di persone, e tu sii paziente come lo sono il tuo papà e la tua mamma che hanno tutti i giorni a che fare con una percentuale altissima di gente un po' ignorante,che non sa che tu sei già amato tantissimo solo perchè ci sei.

E mi raccomando, STUDIA.

domenica 9 novembre 2008

Messico e.....nuvole!


Eh, si....è andata.


Sono tornata da quasi due mesi dal viaggio di nozze e non ho ancora raccontato nulla. Il Messico è bellissimo, adatto a qualsiasi tipo di viaggiatore: per chi ama spiaccicarsi al sole e fare solo mare, per chi ama gli animali, per chi vuole vivere la notte, per chi ama la storia e anche per chi ama i viaggi "fai da te-zaino in spalla e via". Io in Messico ci sono stata proprio bene: mi sono abbronzata, ho mangiato benissimo, ho visitato tutti i siti archeologici possibili, ho fatto il bagno con le tartarughe e sono anche tornata a casa con un bel souvenir, che non ho pagato e che ho trovato nella valigia qualche settimana dopo il mio rientro: sono incinta.


E sono tanto felice.


Dopo 3 giorni di ritardo vado in farmacia, compro il test e aspetto altri due giorni (caso mai mi sbagliassi....), ma il sabato mattina seguo le istruzioni sul foglietto, aspetto i fatidici 4 minuti e zac!


Eccolo lì: due belle vivide righettine.


Inizialmente rido, poi piango, poi rido e poi non ci capisco più nulla, un sorriso ebete mi si stampa sulla faccia e non mi molla più. E tutto il mondo della gravidanza mi assale con le sue visite, le analisi del sangue, i pensieri, la fame, la pipì che scappa di continuo anche di notte e i pantaloni che non si chiudono più, il naso che sente i puzzi più forti e nauseabondi, che nome gli daremo? Dove lo metteremo in questa casa microscopica?Vabbè ci stringiamo.....I milioni di pareri e consigli di chi ci è già passato, le vecchie signore che ti raccomandano"Non fare sforzi,eh!!E non dare il cencio*!!!"E chi ti racconta(terrorizzandoti) la sua esperienza del parto, chi ti dice "a me mi dava noia questo, a me mi dava noia quello..."

Sarò mamma. Anzi, lo sono già di un bimbo di 1cm e 57mm.


*lo straccio per terra.